Lavorare vale la pena” Percorsi di inclusione sociale presso la Lavanderia Industriale dell’IPM di Quartucciu

La disoccupazione, l’esclusione dal lavoro produttivo, l’entrata e l’uscita da esso, la difficoltà ad integrarsi e ad utilizzare le proprie risorse e competenze, la necessità di formazione permanente e qualificata, caratterizzano sempre più le situazioni di una grande parte dei cittadini. Tali problematiche assumono maggiore rilevanza se devono essere affrontate dalle persone svantaggiate e in particolare da coloro che si trovano in condizioni di restrizione della libertà.

Lo scorso maggio, presso l’Istituto per Minorenni di Quartucciu, è stata inaugurata la Lavanderia Industriale gestita dalla cooperativa sociale La Lanterna in collaborazione con Solidarietà Consorzio Cooperativo sociale.

Questa realtà imprenditoriale, unica a livello nazionale, nata anche grazie al supporto del progetto MITICO (Misure Trattamentali Inserimento e Creazione Occuazione) finanziato dall’Amministrazione della Giustizia Minorile, intende intervenire sul superamento dei processi di esclusione sociale dei minori sottoposti a provvedimenti penali al fine di garantire la sicurezza sociale attraverso la loro diretta partecipazione ad opportunità occupazionali legali e la considerazione congiunta di diritti e doveri.

Il nostro progetto intende creare un sistema integrato di interventi che rispondono alla filiera dei bisogni espressi dalle persone ospiti dell’IPM. In particolare il nostro gruppo di lavoro intende intervenire sul rischio di esclusione sociale e sulla marginalità attraverso una risposta attenta alla multiproblematicità espressa e alla dimensione personalizzata dei percorsi di ciascun beneficiario.

Il principale obiettivo consiste nel costruire ed implementare progetti personalizzati di inclusione lavorativa, privi di  qualsiasi accezione assistenzialistica, nei quali le persone possano sperimentarsi in contesti che includono, che valorizzino le loro risorse psicosociali, che incrementino competenze tecniche e relazionali nuove, a partire dall’unicità della storia di ogni individuo.

Ad oggi sono stati avviati 9 percorsi formativi, dei quali 5 sono in corso di svolgimento. I tirocinanti, dopo un periodo di formazione preliminare nel quale sono stati esplicitati gli strumenti e le finalità del contratto d’intervento, lavorano quotidianamente  all’interno della lavanderia nello svolgimento di specifiche mansioni e sono affiancati da un tutor che ricopre lo stesso ruolo lavorativo, trasmette la cultura dell’organizzazione, facilita l’inserimento di ciascun nuovo membro e sostiene il suo processo di apprendimento.

Il monitoraggio e la valutazione dei percorsi avviene tramite la somministrazione di specifiche schede costruite ad hoc (autovalutazione) i cui risultati vengono confrontati con il parere del tutor (eterovalutazione). A cadenza bimestrale (e comunque ogni volta che se ne ravvisa la necessità) si tengono incontri gli educatori dell’Istituto, per valutare l’andamento del progetto nella sua complessità e mantenere il legame tra percorso lavorativo e progetto trattamentale, nella logica del lavoro sociale di rete.

Patrizia Accossu